Posizionamento dei nostri tamburi

In tanti anni di insegnamento, molte volte mi è stato chiesto un suggerimento su come devono essere posizionati i vari elementi che compongono la propria batteria. Davanti a questa domanda, solitamente rispondo con un altra domanda: da quale elemento cominceresti a montarla?
Le risposte possono essere varie, ma comunemente però, si tende a rispondere “con la grancassa”.
Visto che possiamo decidere di quanti elementi disporre e di come vogliamo posizionarli, tanto vale cominciare da noi stessi e potercela così “costruire” intorno!
Personalmente consiglio sempre di cominciare dallo sgabello.

Da qui in poi, direi che tutto è soggettivo. Per chi cercasse una risposta più precisa, provo a rispondere…

 

Premetto che non ho mai preso le misure per sistemare un tom o un piatto, ma di fatto mi sono sempre basato su alcuni concetti molto semplici e, per me, efficaci.
Una volta trovato il mio setup, successivamente mi sono organizzato con memorie e segni sulle aste e sul tappeto al fine di ritrovare il giusto posizionamento ottimizzando i tempi di montaggio e smontaggio del mio set.

 

  • In primo luogo, dobbiamo considerare il tipo di set che stiamo utilizzando, per es: un tom e un timpano, e relative misure (ovviamente anche della cassa); multi-tom e multi-piatto e quindi dove vogliamo posizionare i vari componenti; altezza dello sgabello (quest’ultimo potrebbe variare anche in base al tipo di set o genere che vogliamo affrontare).
  • successivamente, dobbiamo curarci dell’altezza e della inclinazione dei vari elementi tali da poterli colpire con la bacchette più parallele possibili alla pelle, o meglio con il minor angolo possibile tra bacchetta e pelle/ piatto. In questo modo possiamo gestire con disinvoltura eventuali rim-shots su tutti i toms o darci la possibilità di poter colpire comodamente i crashes anche con la punta delle bacchette

Questi piccoli accorgimenti ci permetteranno inoltre di poter avere un suono pieno e potente, ma anche di poter sfruttare tutte le potenzialità sonore dei nostri piatti e dei nostri tamburi.

  • Il rullante: è particolarmente importante trovare la giusta altezza e inclinazione di quest’ultimo in base al tipo di impugnatura delle bacchette. Teniamo conto che è il tamburo che maggiormente utilizziamo!

Non dobbiamo dimenticarci di mantenere una corretta postura, che sta alla base di questi semplici principi!

Nel mio caso, una volta sistemato il rullante per come mi trovavo comodo, successivamente lo alzavo ancora di circa un centimetro per costringermi a controllare meglio la postura. Lo so, è un po’ “pericoloso” in concerto perchè si rischia di mancare qualche colpo. Più precisamente, rischiamo di colpire solo il cerchio poiché basta variare di poco l’altezza del polso o “rilassarsi” quel tanto che basta per incurvare la schiena per sbagliare palesemente l’esecuzione di una nota!

Quest’ultimo accorgimento però, mi ha aiutato molto nel controllo e nella precisione con cui eseguo ogni singolo colpo. E’ sicuramente una strada impegnativa ma, mi è stato molto utile per capire molte cose sui movimenti che facevo, sulla qualità dei colpi e non meno importante, sulla resistenza (inteso come quantità di tempo) dietro ai tamburi …ora mi stanco meno!